L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

TESTO INTEGRALE DELLO STATUTO

IL NUOVO SITO INFORMATIVO




ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



Volatino 2

SETTEMBRE . . . . NON E’ TEMPO DI MIGRARE
STOP ALL’ESODO PREVISTO PER L’AUTUNNO
MODULI REMOVIBILI E CASE IN LEGNO SUBITO


La situazione prevista per settembre 2009 è questa:
35.000 persone senza casa - 4.500 posti letto disponibili nel Progetto C.A.S.E.

I Comitati cittadini continuano a denunciare gli effetti machiavellici, complicati, spesso contradditori e soprattutto antidemocratici che la grande macchina per la ricostruzione dell’Aquila, messa in piedi dal Governo e Protezione Civile, ha stabilito sopra la testa degli abitanti di questo territorio.
Da tempo i comitati denunciano l’aspetto fallimentare della ricostruzione attraverso il piano C.A.S.E. perché:
 Insufficiente a dare un tetto da settembre a tutti coloro che non hanno la propria casa agibile;
 Disgregante dal punto di vista sociale, visto che la popolazione si troverà ad essere deportata su lotti sparsi sul territorio, periferie anonime lontane dal contesto urbano originario, fatte di cemento e ferro, architetture sicuramente antisismiche ma estranee ai propri luoghi, culture e tradizioni.
 Costoso visto che il piano C.A.S.E. costa 530.000.000 di Euro (escluso espropri, spese tecniche, urbanizzazioni e arredi) per realizzare circa 4.900 alloggi e coprire in totale soltanto 16.000 posti letto; con la stessa spesa si potevano prevedere 8.000 Moduli removibili ad alto contenuto tecnologico (di costo circa 65.000 Euro l’uno) per coprire un totale di circa 26.000 posti letto.
I Comitati chiedono da tempo la possibilità di installare Moduli removibili ad alto contenuto tecnologico e Case in legno, così come è stato chiesto anche dai comitati genitori per le scuole.
Bisogna dare la possibilità a tutti gli aquilani di tornare a vivere nella propria città.
Non spendere altri soldi per affitti e alberghi e liberare risorse economiche per iniziare subito la fase di ricostruzione dei centri storici e delle zone rosse.
Conferenza Comitati Cittadini
L’Aquila, 28 agosto 2009, 144 giorni dal sisma


Vi aspettiamo ai prossimi appuntamenti:
5 sett Villa Comunale: Assemblea cittadina – a seguire Fiaccolata
26 sett L’Aquila: Manifestazione Nazionale