L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

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ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



PARTE 21 Seminario Fabriano


4 Agosto

ABRUZZO MARCHE UMBRIA " Una storia da condividere "
Si è tenuto a Fabriano un interessante incontro con i Presidenti delle regioni e dell’ANCE di Marche ed Umbria. In tale seminario si è potuto evincere il ruolo primario dell’ufficio tecnico della Regione ai fini di una ricostruzione partecipata e condotta al meglio.
Nelle due regioni si creò inoltre una Commissione Anci Terremoto, ossia una commissione cosituita da tutti i sindaci dei comuni terremotati al fine di gestire, in sintonia con le istituzioni regionali, la ricostruzione.
Il ruolo dunque delle istituzioni locali è stato di primo piano, a differenza di quello che sta accadendo in Abruzzo.
A tal riguardo il presidente della regione Marche, on. Spacca, ha dichiarato che il 'punto forte' dell'esperienza marchigiana-umbra e` rappresentato proprio dalla collaborazione istituzionale e dalla coesione sociale cha hanno favorito 'una ricostruzione veloce, trasparente, di qualita`, non confrontabile con altre esperienze precedenti, come il Belice, dove la ricostruzione e` stata gestita centralmente dallo Stato'. Grazie a questa 'filiera istituzionale, la ricostruzione marchigiana e umbra rappresenta un esempio di correttezza amministrativa e di efficienza organizzativa. E` paradossale, pertanto, che ministri del governo nazionale e lo stesso presidente del Consiglio, partecipando a trasmissioni televisive di grande ascolto e nonostante le nostre smentite, continuino a sostenere la presenza di tendopoli e baraccopoli, quando scomparsero dopo solo tre mesi, e tutti festeggiarono il Natale nei moduli abitativi predisposti o nelle case di legno costruite'. Spacca, con un filo di ironia, ha spiegato che i soli moduli oggi visibili a Fabriano sono dei cantieri della Quadrilatero, da non confondere con quelli post terremoto.
E' stato infine sottolineato che per migliorare l'efficienza delle istituzioni un punto fondamentale fu la creazione di uffici tecnici (comunali e regionali) dotati di un maggior numero di professionisti ed esperti.

Per l'Abruzzo erano presenti Antonio Centi (presidente nazionale Anci), Pio Alleva (assessore provinciale alla viabilità), il sindaco di Acciano, Americo di Benedetto, ed altri rappresentanti istituzionali.

Il video del seminario

Alcuni momenti della visita al borgo Belvedere, completamente ricostruito.


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