L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

TESTO INTEGRALE DELLO STATUTO

IL NUOVO SITO INFORMATIVO




ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



Parte 11, Versione Integrale Documento x Bertolaso


RICHIESTE OPERATIVE DEI COMITATI CITTADINI ALLA PROTEZIONE CIVILE

RAPPRESENTIAMO I COMITATI DEI CITTADINI CHE, ALL’INDOMANI DEL SISMA, HANNO LANCIATO LA CAMPAGNA 100%.
100% RICOSTRUZIONE - TRASPARENZA - PARTECIPAZIONE E CHE HANNO ORGANIZZATO LA MANIFESTAZIONE DAVANTI A MONTECITORIO MARTEDÌ 16 GIUGNO.

CONSAPEVOLI DELLO SFORZO E DELL’IMPEGNO PROFUSO DALL’INTERA STRUTTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE NELLA FASE DI PRIMA EMERGENZA SUCCESSIVA IL TRAGICO EVENTO DEL 6 APRILE, CONSIDERATA PERO’ L’INADEGUATEZZA DEL DECRETO PER LA RICOSTRUZIONE IN APPROVAZIONE IN PARLAMENTO, VOGLIAMO SOTTOPORLE UNA SERIE DI PROBLEMATICHE CHE NECESSITANO DI UNA IMMEDIATA SOLUZIONE.

DOPO MESI DI ANNUNCI E DI PROMESSE DALLE PAROLE SI È PASSATI AI FATTI, AI PROVVEDIMENTI SCRITTI E VOTATI CHE NON GARANTISCONO AI CITTADINI AQUILANI GLI STESSI DIRITTI RICONOSCIUTI IN CATASTROFI ANALOGHE. RIVENDICHIAMO QUINDI IL DIRITTO ALLA PARITA’ DI TRATTAMENTO,
IN RELAZIONE AL DECRETO UMBRIA, COME RIFERIMENTO AD UN RISULTATO ESEMPLARE ED ALLA TASSA DI SCOPO COME PRECONDIZIONE NECESSARIA A TAL FINE.

ESIGIAMO IL 100% DELLA RICOSTRUZIONE, E CHIEDIAMO UNA COPERTURA FINANZIARIA CREDIBILE PER NON ESSERE TRATTATI DA TERREMOTATI DI SERIE B.

MA AL DI LÀ DELLA PREDETTA COMPLESSIVA INSODDISFAZIONE, OGGI, IN QUESTA SEDE, VORREMMO AVANZARE RICHIESTE SEMPLICI E FACILMENTE VERIFICABILI NELLA LORO ATTUAZIONE LE CUI RISPOSTE NON DOVRANNO QUINDI ESSERE AFFIDATE ALLE PAROLE MA AI FATTI. IN QUANTO DI DIRETTA COMPETENZA DELLA PROTEZIONE CIVILE.

1. 100% DIRITTI.

DENUNCIAMO CON FORZA LA RIDUZIONE DEGLI SPAZI DI LIBERTÀ E DEGLI ELEMENTARI DIRITTI COSTITUZIONALI NEI CAMPI.
IN QUESTI MESI CI È STATO PIÙ VOLTE IMPEDITO DI SVOLGERE ASSEMBLEE NEI CAMPI, DI INFORMARE, DI DISTRIBUIRE VOLANTINI PER DIFFONDERE LE INIZIATIVE, DI UTILIZZARE IL MEGAFONO ANCHE AL DI FUORI DEI CAMPI.

L’EMERGENZA NON PUÒ ESSERE LA SCUSA PER LEDERE I BASILARI ELEMENTI DI UNA DEMOCRAZIA DI DIRITTO: IL DIRITTO DI RIUNIONE, DI ASSEMBLEA E DI INFORMAZIONE.
PER QUESTO CHIEDIAMO CHE CI SIANO IN OGNI CAMPO SPAZI PER LE ASSEMBLEE, BACHECHE A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI, POSSIBILITÀ DI DISTRIBUIRE VOLANTINI E PROPAGANDARE INIZIATIVE.

NON AVREMMO MAI CREDUTO , IN ITALIA, DI DOVER FARE QUESTE RICHIESTE! NON OCCORRONO PIÙ DI 24H PER IL RIPRISTINO DI QUESTI ELEMENTARI DIRITTI, IL TEMPO NECESSARIO PER FIRMARE UNA CIRCOLARE PER I RESPONSABILI DEI CAMPI.

CHIEDIAMO INOLTRE LO SPAZIO DI UNA PAGINA ALL’INTERNO DI OGNI USCITA SUL PERIODICO DI INFORMAZIONE “L’ABRUZZO E NOI”. EDITO DAL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CONSIDERATA LA FINALITA ’ CHE SI PROPONE.

CHIEDIAMO CHE LE NECESSITA’ DI CONTROLLO E SICUREZZA NON DIVENTINO MAI STRUMENTO DI COERCIZIONE E LIMITAZIONE DELLE LIBERTA’ PERSONALI.

TUTTI DEBBONO POTER ACCEDERE NEI CAMPI PER INCONTRARE PARENTI E CONOSCENTI SENZA SUBIRE INTERROGATORI.

CHIEDIAMO CHE SIANO ATTIVATI E RESI FRUIBILI, ENTRO 7 GIORNI, COLLEGAMENTI SENZA FILI (WIRELESS) E INTERNET LIBERI E GRATUITI. DENUNCIAMO INFATTI CHE IN ALCUNI CAMPI È STATA IMPEDITA L’INSTALLAZIONE DI RETI.

2. 100% AQUILANI A L’AQUILA E FUORI DALLE TENDE.

CHIEDIAMO CHE SIA PREDISPOSTO IMMEDIATAMENTE UN PIANO CHE CONSENTA DA SUBITO SISTEMAZIONI DIGNITOSE PER LA POPOLAZIONE E CHE PERMETTA A CHI È FUORI CITTÀ DI RITORNARE.

RITENIAMO INFATTI CHE LA SCELTA DI DISGREGAZIONE E DIVISIONE GEOGRAFICA E SOCIALE ATTUATA CON I PROVVEDIMENTI PER LA SISTEMAZIONE DELLA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA, UNITAMENTE A QUELLA DI FAR RIMANERE LE PERSONE 8/10 MESI NELLE TENDE SI È RIVELATA UN FATTORE DI LIMITAZIONE DELL’AUTONOMIA DEI CITTADINI, DI RIDUZIONE ALLO STATO DI NECESSITA’ E DI PROSCIUGAMENTO DEL TESSUTO ECONOMICO DELLA CITTA’.

NEGLI ULTIMI EVENTI SISMICI DOPO DUE MESI LE POPOLAZIONI ERANO GIÀ ALLOGGIATE IN SISTEMAZIONI DIGNITOSE.

CHIEDIAMO QUINDI L’ADOZIONE DI UN PIANO CONCORDATO CHE PREVEDA L’IMPIEGO DI SISTEMAZIONI ABITATIVE TEMPORANEE REMOVIBILI CHE SOSTITUISCANO LE TENDE. SI UTILIZZINO IN TAL SENSO MODULI ABITATIVI TEMPORANEI, APPARTAMENTI SFITTI E INVENDUTI O CASE DI LEGNO.

AVREMMO PIACERE DI DISCUTERE CON LEI IL PIANO “FUORI DALLE TENDE”, SABATO 27 GIUGNO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE CITTADINA.

CHIEDIAMO ALTRESÌ CHE POSSANO ESSERE RIVISTE LE SCELTE RELATIVE ALLA LOCALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PIANO C.A.S.E. CIO’ LADDOVE RISULTA PALESE UNA INCOMPATIBILITA’ TERRITORIALE PROCEDENDO IN QUESTI CASI AD UNA RICOLLOCAZIONE PENSATA IN BASE A CRITERI DI MASSIMIZZAZIONE DELLA PROSSIMITA’ AI LIMITI DELLA PERIFERIA URBANA.

CHIEDIAMO ALTRESI’ DI RICONSIDERARE LA DETERMINAZIONE DELL ’INDENNIZZO DEL TERRENO OGGETTO DI ESPROPRIO IN BASE AL VALORE DI DESTINAZIONE D’USO FINALE COME PREVISTO DALLA GIURISPRUNDENZA.

3. 100% TRASPARENZA.

CHIEDIAMO CHE LA PROTEZIONE CIVILE PUBBLICHI SUL PROPRIO SITO WEB NEL DETTAGLIO IL RESOCONTO DELLE ENTRATE E DELLE USCITE CON IL MASSIMO DETTAGLIO.

UN PROVVEDIMENTO DI TRASPARENZA CHE È DOVUTO AGLI AQUILANI E A TUTTI GLI ITALIANI CHE HANNO PAGATO LE TASSE E DONATO GENEROSAMENTE IMPORTANTI RISORSE PER LA NOSTRA TRAGEDIA.

4. 100% TEMPISTICA.

L’INCOMPRENSIBILE RITARDO NELLA EMANAZIONE DELLE ORDINANZE PER IL RIPRISTINO DELLA AGIBILITA’ DEGLI EDIFICI (PERALTRO DI SOLA CLASSIFICAZIONE A, B, C), LA ASSENZA DI CHIAREZZA DI APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE E L’ASSENZA REALE DEI FONDI NECESSARI STA DETERMINANDO LA CONCRETA IMPOSSIBILITA ’ DI DARE AVVIO AI LAVORI, IL CONSEGUENTE DISPENDIO DI RISORSE PUBBLICHE E IL PROTRARSI DEI DISAGI DELLA POPOLAZIONE COSTRETTA A SISTEMAZIONI PRECARIE.

DENUNCIAMO INOLTRE L’INACCETTABILE RITARDO NELLA MESSA IN SICUREZZA DELLE ABITAZIONI E DEI PALAZZI DEL CENTRO STORICO E NON CHE NECESSITANO DI TALE URGENTE INTERVENTO E CHE HANNO SUBITO, DA QUEL TRAGICO 6 APRILE, ULTERIORI E GRAVI DANNI DOVUTI A SCOSSE DI ASSESTAMENTO E MALTEMPO CON UN SENSIBILE AUMENTO DELLE RISORSE NECESSARIE ALL LORO RIPRISTINO E RECUPERO.
CHIEDIAMO QUINDI:
- L’EMANAZIONE DI UNA ORDINANZA IMMEDIATA CHE CHIARISCA TALI PROCEDURE AL FINE DI RENDERE EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI I FONDI.
-L’EMANAZIONE DI UNA ORDINANZA IMMEDIATA CHE DISCIPLINI DA SUBITO LA RICOSTRUZIONE DEI FABBRICATI CON CLASSIFICAZIONE D – E
- UN IMMEDIATO PIANO DI MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’, DEI COMUNI LIMITROFI E DI TUTTE LE ABITAZIONI CHE DI TALE INTERVENTO NECESSITANO.

5. 100% SOSTEGNO ECONOMICO.

A RIPRISTINO DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO, CHIEDIAMO CHE VENGANO UTILIZZATI FORNITORI LOCALI DI PRODOTTI E SERVIZI.

CHIEDIAMO CHE VENGANO GARANTITI I PASTI A TUTTA LA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA CON CRITERI DI EQUITA’ E MODIFICATE LE MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DEGLI STESSI UTILIZZANDO MENSE E SERVIZI DI RISTORAZIONE A GESTIONE LOCALE MEDIANTE L’EROGAZIONE DI APPOSITI BUONI PASTO.
ESIGIAMO L’IMMEDIATA EROGAZIONE DEI DOVUTI CONTRIBUTI PER AUTONOMA SISTEMAZIONE ADEGUANDONE GLI IMPORTI A GARANZIA DELL’EQUIITA’ DI TRATTAMENTO DI TUTTA LA POPOLAZIONE DIVERSAMENTE SISTEMATA.

L’ATTUAZIONE DEI CINQUE PUNTI PRESENTATI, ATTRAVERSO ORDINANZE E PROVVEDIMENTI TEMPESTIVI, È IL PREREQUISITO INDISPENSABILE PER TENTARE DI AVVIARE UN DIALOGO TRA PARI CHE SI BASI SUL RISPETTO RECIPROCO.

PER QUESTO MOTIVO, PERCHÉ CREDIAMO CHE IL CONFRONTO SIA INDISPENSABILE PER LA RINASCITA DELLA NOSTRA TERRA CHE AMIAMO E DI CUI SIAMO ORGOGLIOSI, ALL’ATTUAZIONE DI QUESTI PRIMI QUATTRO PUNTI, LE PRESENTEREMO, PER DISCUTERNE CON LEI, UN DOCUMENTO CHE CODIFICHI E REGOLAMENTI LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE, COME LE ORDINANZE DELLA PROTEZIONE CIVILE, CHE DECIDONO OGNI GIORNO DEL NOSTRO FUTURO E DELLA NOSTRA VITA.

QUESTO PER SUPERARE LA POLITICA DEL FATTO COMPIUTO ED IN PARTICOLAR MODO IL PRINCIPIO AUTORITARIO PER IL QUALE NON SI ACCETTANO NÉ SI ASCOLTANO LE CRITICHE.

LA RICOSTRUZIONE DELLA NOSTRA CITTÀ È UN DIRITTO, NON UN REGALO CHE QUALCUNO CI STA CONCEDENDO CARITATEVOLMENTE.

PERCHÉ IL NOSTRO IRRINUNCIABILE PUNTO È 100% PARTECIPAZIONE, LE NOSTRE CITTÀ, I NOSTRI PAESI, IL NOSTRO FUTURO LI COSTRUIAMO NOI

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