L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

TESTO INTEGRALE DELLO STATUTO

IL NUOVO SITO INFORMATIVO




ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



Verbale Conferenza dei Comitati del 24 Agosto.


Verbale dell’ assemblea di coordinamento dei comitati del 24-08-2009

Precedenti assemblee
• azioni per il rilancio del centro storico
• gruppo di lavoro dei comitati tecnici per un master plan propositivo che renda L’Aquila una città attraente.
• comunicazione con le amministrazioni locali
• sit-in con fiaccolata. Evento da organizzare mensilmente la notte tra il 5 e il 6
• manifestazione nazionale prevista per il 26/09

I comitati si sono riuniti oggi alle ore 20:00 al parco Unicef.
Mattia Lolli ha aperto l’assemblea ricordando l’incontro che si terrà a Montesilvano al Serena Magestic domani alle ore 21:00.
Ha inoltre informato gli altri comitati sulle iniziative previste per il 30-08-2009; In concreto verrà presentato “il Cratere” e verrà visionato il video-documentario “yes we camp” fatto da Alberto Puliafito sul quale vi sarà un dibattito. L’iniziativa si svolgerà presso la Villa Comunale alle 21:00.

Elisa Cerasoli (giornalista)
Dopo aver rimarcato l’urgenza che si avverte di comunicazione e di coinvolgimento dei cittadini ha esposto in assemblea le decisioni e le iniziative prese in argomento:
• Creazione di un portale web
• Creazione del giornale informativo“Il Cratere”.
Caratteristiche de “ Il Cratere”:
• Sarà un giornale autonomo rispetto ad autore e direttore
• Sarà un giornale settimanale
Struttura de “Il Cratere”:
• Una parte sarà dedicata a opinioni e pareri espressi da aquilani
• È previsto un approfondimento dalle ordinanze o comunque di tutti gli strumenti decisionali
• Focus sulle realtà dei paesi (nel primo numero si parlerà di Pescomaggiore)
• Editoriale ( nel primo numero si affronterà il tema del dubbio )
• Interviste
• Salute e ambiente
• Lavoro
• Spazio dedicato all’informazione relativa alle iniziative proposte organizzate dai comitati
• Box dedicato al fenomeno del momento “dice che..”
• Good news (nel primo numero la good news è la creazione del giornale stesso )
• Calendario eventi
• Inchieste
Diffusione:
• A livello locale è prevista la diffusione in luoghi pubblici, negli uffici e nelle tendopoli
• Diffusione sulla costa eventualmente previa delineazione di responsabili di zona per facilitare la distribuzione

Ettore Mata (reteaq )
data la probabile decisione della protezione civile di “dirottare” parte della popolazione a Teramo predisponendo dei bus-navetta gratuiti giornalieri, organizzare delle azioni “simbolo” che rimarchino gli errori strategici fatti dai centri decisionali sia per ciò che riguarda i costi, che per ciò che riguarda i dannosi effetti di un trasferimento massiccio di cittadini fuori dalla città.
In particolare si è parlato di richiedere con forza case removibili; organizzare azioni provocatorie nei confronti della cittadinanza; predisporre azioni che denotino il fatto che gli aquilani non hanno bisogno della protezione civile per risolvere le loro esigenze abitative- portare all’interno di un campo una casa removibile da sistemare al posto di alcune tende.
Messaggi da lanciare ai cittadini:
• il piano C.A.S.E. rallenta di fatto la ristrutturazione delle case
• da un lato c’è il colosso del piano C.A.S.E. e dall’altro ancora non vengono rimosse le macerie

Cristiana (ciudad)ha proposto un’azione simbolica nel centro storico per denunciare l’immobilità rispetto alla rimozione delle macerie. L’idea è quella di organizzare una mobilitazione di studenti vestiti di bianco con pale, caschetti, ” annessi e connessi”.

Piero De Santis (ARA)
ha rimarcato l’esigenza di bloccare l’ampliamento del 30 per cento del progetto C.A.S.E. dopo aver informato l’assemblea che sono stati destinati ulteriori 30 ettari al progetto stesso.
Ha delineato come obbiettivo urgente quello di risvegliare le coscienze degli aquilani
• Occupare edifici E nel centro storico in modo simbolico.

Mattia Lolli (3e32)
• Fare uno schema comparativo sulle spese ad oggi sostenute rispetto ai costi che si sarebbe dovuto affrontare nel caso si fosse provveduto alla consegna di moduli abitativi removibili-
• Rimarcare la circostanza che gran parte delle donazioni saranno utilizzate per il finanziamento del piano C.A.S.E.
• Intensificare le assemblee nei campi e organizzarne sulla costa
• Organizzare un’eventuale manifestazione nazionale a Roma dopo quella del 26/09
• Previsione di una esposizione fotografica il 05/09 che avrà come tematica il progressivo peggioramento degli edifici del centro storico

Enza Blundo (cittadinixcittadini)
• Premanifestazione sulla costa in previsione della manifestazione del 26/09
• Richiedere una copertura degli edifici nel centro storico onde evitarne il deterioramento a causa delle intemperie
• Richiedere controlli agli edifici siti in prossimità di scuole rese agibili.

Nicola Propersi (3e32)
• Delineare un bacino di cittadini ai quali proporre alternative al piano C.A.S.E.
• Proposta di fare l’azione del modulo simbolo in uno spazio pubblico in alternativa alla tendopoli. Trovare delle famiglie disposte a vivere per un po’ di giorni nel modulo simbolo

Valentina (epicentro solidale )
• comunicato stampa : fallimento del piano C.A.S.E.
posizione ambigua del presidente della regione.
reazione inadeguata delle amministrazioni locali in genere.
• Assemblee nei campi
organizzare una presentazione in power point con degli schemi sulle spese e sui numeri delle reali esigenze abitative.
rimarcare la poca trasparenza sulla destinazione dei fondi.
spiegare dettagliatamente il perché viene contestato il piano C.A.S.E. e mostrare esempi di moduli abitativi temporanei di nuova generazione.
Occupare le case per le quali è stato richiesto un affitto troppo alto.
• Bloccare il Traforo come azione di contrasto allo spostamento di parte della popolazione in alberghi o case del teramano.

I successivi interventi sono stati integrativi ai precedenti ed hanno portato alla elaborazione di due volantini e di un comunicato stampa



Leggi il volatino distribuito durante la Perdonanza

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