L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

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MENO MALE CHE L'EUROPA C'E'

MENO MALE CHE L’EUROPA C’E’
L'Aquila 24 Novembre 2009
Il Centro di sabato 21 novembre riportava la notizia della firma a Bruxelles dell’accordo del sottosegretario Bertolaso con il commissario europeo: con questa firma è stata confermata la concessione di aiuti pari a 493,7 milioni di euro.
Come è noto, la somma, esattamente pari a 493.771.159 euro, è stata mobilitata dal Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, istituito nel 2002 con l’obiettivo di permettere alla Comunità di affrontare situazioni di emergenza in maniera rapida, efficace e flessibile.

La somma è stata così impegnata:
50 milioni di euro per emergenza, ricerca e salvataggio;
350 milioni di euro per il progetto C.A.S.E.;
93, 7 milioni di euro per 2.000 alloggi temporanei per gli abitanti dei 53 Comuni, nonché 34 edifici scolastici temporanei.

Il costo del progetto C.A.S.E., come pubblicato sul sito della Protezione Civile con aggiornamento al 3 novembre , è il seguente:
819.320.194 euro il costo complessivo del Piano C.A.S.E.
700 milioni stanziati dal decreto Abruzzo di cui 400 per il 2009 e 300 per il 2010;
40 milioni provenienti dalle donazioni

Per i MAP ed i MUSP l’accordo dell’Unione Europea prevede l’utilizzazione dei restanti 93,7 milioni di euro.

Il piano MAP, sempre in base ai dati della Protezione Civile, prevede 2.300 MAP, di cui 277 già sono stati donati, per un costo di 85.096.000.

Dei 93,7 milioni dell’Unione Europea “avanzano” 8 milioni…che saranno utilizzati per i MUSP.

I conti non sembrano tornare: infatti, analizzando i costi del Piano C.A.S.E., si evince che:
316 milioni sono relativi agli esiti di gara per le C.A.S.E;
44,380 milioni agli arredi
14,5 milioni al verde
9,6 milioni agli ascensori
per un totale di 384,48 milioni di euro.

Non è chiaro perché sul sito della Protezione Civile è riportata la somma di 819 milioni di euro.
Sembra essere, al contrario, abbastanza chiaro che i soldi impegnati fino ad adesso sono soltanto quelli dell’Unione Europea, unitamente a quelli provenienti dalle donazioni degli italiani. Il Governo ancora non tira fuori un euro!
Quanti sono i soldi dell’Unione Europea e come sono stati spesi è di dominio…europeo! La trasparenza esige che siano resi noti i soldi veri che il Governo ha speso fino ad oggi!
Per adesso non resta che dire: meno male che l’Europa c’è!
di Antonio Congeduti

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