L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

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ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



I PROGETTI DEL PRESIDENTE DI PROVINCIA " DEL CORVO"

I progetti di Del Corvo: scuole, strade, termovalorizzatori



Prima conferenza stampa del neo presidente della provincia dell'Aquila Antonio Del Corvo, che si è tenuta a sorpresa a palazzo dell'Emiciclo, sede del consiglio regionale, e non nei container dove ha trovato sede provvisoria la presidenza della Provincia.

''Una scelta non casuale - sottolinea subito il senatore e coordinatore del Pdl senatore Fabrizio Di Stefano per fugare perplessità - perché la vittoria strepitosa di Del Corvo suggella una filiera amministrativa coesa e dello stesso colore politico composta da Governo Regione e appunto provinciali che sarà importante anche per la ricostruzione.''

Prende parola il capogruppo Pdl in regione Gianfranco Giuliante, che siede alla destra del neo-presidente al posto del senatore Filippo Piccone bloccato dal traffico e in arrivo da Roma. Nel suo intervento Giuliante annuncia che la Provincia con Del Corvo avrà come priorità anche la crisi economica della valle Peligna, a lungo trascurata dalla passata amministrazione.

''Sarò il presidente di tutti i cittadini e di tutta la Provincia- esordisce Antonio Del Corvo - ed è ovvio però che il massimo dei miei sforzi saranno concentrati sulla ricostruzione dei centri storici. Per questo motivo come promesso ci sarà in giunta un assessore alla ricostruzione e sarà aquilano.

Alla domanda: E' pronto a battere i pugni sul tavolo del governo se non manterrà gli impegni sul fronte della ricostruzione?'', Del Corvo risponde: ''Agli amici del governo ho detto, io ci ho messo la faccia ora voi dovete mantenere tutti gli impegni, non mi dovete abbandonare, ma sono sicuro che ciò avverrà. Berlusconi mi hadeto che se non si a il Ponte sullo stretto non mi interessa, la cosà più importante è ricostruire L'Aqula''. '' La ricostruzione - aggiunge Del Corvo - spiega avrà canali di finanziamento privilegiati, stanziati dal governo e dalla regione, la Provincia non ha in questo ambito fondi propri, e quelli che ha deve utilizzarli per tutto il territorio provinciale''

Veniamo al programma di governo. Per quanto riguarda i rifiuti, settore in cui ha significative competenze l'ente provinciale, Del Corvo allude alla possibilità, consentita dal Piano energetico regionale, di realizzare termovalorizzatori, per risolvere l'imminente emergenza rifiuti, in particolare quella che grava sul territorio aquilano, dove ora a costi molto alti l'immondizia viene portata alla discarica di Lanciano.

Novità nel settore della formazione professionale essa andrà svolta nelle intenzione del neo presidente in azienda e non in ''asettiche aule'', perchè così non si creano posti di lavoro, come previsto dall'accordo Stato-Regione.

Del Corvo promette poi tagli ai costi della politica, a cominciare dagli enti partecipati dalla provincia, ''che sono luoghi di clientele e non creano lavoro, sarà difficile però metterci mano perchè ci sono situazioni stratificate''.

''Le infrastrutture che realizzerò - assicura del Corvo - sono quelle già stabilite e finanziate dal governo e dalla regione, cercherò però di accellerare i tempi''

Importante ambito di competenza della Provincia è quello dell'edilizia scolastica e Del Corvo su questo versante si dice sicuro di fare molto e bene: ''Il decreto Abruzzo - afferma infatti - stanzia molte risorse per mettere in sicurezza le scuole, e c'è un progetto pilota''.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eh! Si vede, come il governo intende mantenere gli impegni! Intanto ha cominciato togliendo il CAS a chi ha disponibile una seconda unità abitativa: non era un impegno, questo, e tra l'altro "già preso" con i cittadini?
Se il CAS era legittimo prima, anche per chi aveva una seconda unità abitativa disponibile, perché da agosto 2010 non lo sarebbe più, se le condizioni sono rimaste le stesse?
Una seconda unità abitativa è un patrimonio come un altro: se è giusto che chi ne disponga non ha diritto a sussidi, anche chi disporrà di un capitale in tutto equivalente, non ne avrà. Chi avesse in banca un deposito dai 250.000 euro in su, allora non avrà diritto né all'albergo, né al progetto CASE e né ai MAP, avendo tutte le risorse per potersela comprare per poi abitarla, una seconda unità abitativa. Così come chi disponesse di capannoni commerciali e/o industriali da migliaia di mq, con macchinari da centinaia di migliaia di euro: anche questi allora saranno tenuti a sciuparlo un pochino, il loro capitale.
Il sussidio CAS, l'albergo, il progetto CASE e/o i MAP non sono in ragione di quello che abbiamo, ma del bene che abbiamo perso: la casa principale, dove abitavamo ed avevamo la residenza al 6 aprile 2009. Che Del Corvo non ci faccia caso, all'ordinanza 3870, postrei anche capirlo, ma che l'assessore Giustino Masciocco, prendendo una posizione filogovernativa, la difenda, mi da il voltastomaco.