L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

TESTO INTEGRALE DELLO STATUTO

IL NUOVO SITO INFORMATIVO




ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



LE NOSTRE PROPOSITIVITA'


Riteniamo che quella di martedì debba essere un'assemblea introduttiva del dopo emergenza.Nella quale si chieda l'impegno preciso per istituire incontri regolari con la popolazione. I punti pochi e chiari. E preliminari a future richieste.

La città ed il territorio possono rinascere solo se i cittadini tornano sulla propria terra. La richiesta prioritaria è quella del
RIPOPOLAMENTO, favorito dal reperimento veloce di alloggi per tutti coloro che sono ancora lontani e l'immediata creazione di spazi sociali di aggregazione.
Solo il ripopolamento può consentire la
PARTECIPAZIONE dei cittadini alla rinascita del territorio, favorita dalla trasparenza sulle decisioni fin'ora intraprese e le future da intraprendere in comunione con la popolazione.
Per favorire la formazione di comitati, consorzi ed associazioni di cittadini,che abbiano compito propositivo e di controllo, si chiede l'aiuto concreto delle istituzioni attraverso sollecitazione diretta della popolazione. I comitati hanno fin'ora lavorato fra enormi difficoltà, spesso osteggiati, se non palesemente stigmatizzati dalle stesse istituzioni. Si chiede il riconoscimento del loro ruolo fondamentale alla RICOSTRUZIONE.
Come il Piano C.A.S.E. è stato imposto dall'alto, altrettanto il master plan che prevedono per la ricostruzione rischia di essere una nuova imposizione per i cittadini soprattutto nelle zone che verranno indicate come zone a gestione speciale della ricostruzione.

I problemi purtroppo ci sono ma sicuramente è prioritario elencare problemi in un documento come evidenza da consegnare, previa rapida lettura, alla stampa ed alla considerazione delle controparti che più che impegnarsi a parole in pubblico, devono operare per risolvere.
Nella nuova fase dobbiamo anche capire chi fa che cosa e quindi le competenze, oltre che definire:

1) La composizione delle parti in gioco

comitati (tutti, gli attuali ed i futuri, sottoposti solo a regole di pubblicità e trasparenza della formazione di volontà)
competenze di Fontana
competenze di Chiodi
competenze di Pezzopane
competenze di Cialente

2) Le modalità di rapporto:
Sviluppare la partecipazione significa mettere in comune informazioni, esperienze e difficoltà, idee e dubbi, fare in modo che si possa affrontare un periodo difficile, in cui tutti riconosciamo la buona volontà dell'altra parte.
E' forse opportuno, considerando la straordinarietà della situazione, che a livello locale si istaurino finalmente regole nuove di comunicazione in modo sistematico ed efficace.
Pubblicità degli atti e delle decisioni, trasparenza assoluta, dei briefing regolari e pubblici (ma non solo televisivi e di facciata): insieme dobbiamo affrontare la ricostruzione della nostra città, insieme forse riusciremo a utilizzare al meglio anche l'ulteriore decentramento impostoci da circostanze e potere burocratico centrale, minimizzare l'inevitabile disagio.

Si tratta, in questa nuova fase, di capire come intendano muoversi gli attori, soprattutto se con logica inclusiva, o escludente come è stato fino ad ora.
Si tratta anche di capire come e se intendano farsi carico delle "code" dell'emergenza (documento che può essere pubblicizzato e consegnato: a noi non interessa la scena, basta che chi di dovere faccia quello che deve fare), tra cui il RIPOPOLAMENTO, cominciando dal reperimento veloce di alloggi per tutti coloro che sono ancora lontani e l'immediata creazione di spazi sociali di aggregazione (e su questo è opportuno interloquire e chiedere risposte)
Si tratta anche di capire se c'è la reale volontà di riconoscere , e facilitare, con impegni concreti, in termini di disponibilità, il ruolo fondamentale che i Comitati possono avere nella RICOSTRUZIONE. (e su questo è opportuno interloquire e chiedere risposte)L'iniziativa degli sms ha avuto un grande seguito.
In coordinamento con altri comitati e con i cittadini stiamo organizzando un incontro con le istituzioni affichè le autorità possano fornire alla cittadinanza
i chiarimenti necessari.

TESTO DELL'INVITO INOLTRATO


Al Commissario Straordinario dott. Bertolaso
Al Presidente della Regione Abruzzo, dott. Chiodi
Alla Presidente della Provincia, dott. S.Pezzopane
Al sindaco Massimo Cialente


I comitati, le associazioni ed i cittadini invitano le SS.LL. a partecipare ad un confronto pubblico alla presenza della stampa sui seguenti temi:

1) Le scelte sulla tipologia e la quantità degli alloggi provvisori, che dovrebbero essere finalizzati a coprire: il fabbisogno abitativo eccedente le possibilità di insediamento non coperta dal progetto C.A.S.E .ed a risolvere il problema dei posti letto per gli universitari.

2) Accelerazione - semplificazione dell'istruttoria degli edifici classificati in categorie A B e C (conflitti CINEAS )

3) Ordinanza per i centri storici e Piani di Ricostruzione.

4) Modalità e tempi di smobilitazione della Protezione Civile.

5) Ruoli e compiti dell’Unità di Missione.

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