L'associazione persegue finalità di solidarietà sociale, civile e culturale, con l’obiettivo di informare e tutelare i cittadini delle zone incluse nel cratere sismico del 6-4-2009, per ottenere il pieno riconoscimento dei nostri diritti di procedere alla ricostruzione e riqualificazione partecipata delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale delle popolazioni colpite.

TESTO INTEGRALE DELLO STATUTO

IL NUOVO SITO INFORMATIVO




ULTIMO AGGIORNAMENTO 10 Gennaio 2011



BENVENUTI TRA LE NOSTRE MACERIE DI DEMOCRAZIA

Benvenuti nella città fantasma: L’Aquila, a 19 mesi dal terremoto.
 
 

Benvenuti in una città polverizzata, spezzata, disgregata in 19 new towns, i cui cittadini sono
figli di un Dio minore, della crisi non dichiarata, dell'incapacità politica, dell'emergenza
nascosta, mal gestita e sfruttata solo per conseguire consenso televisivo e politico.
Benvenuti a constatare di persona la catastrofe del terremoto, oltre ogni menzogna mediatica.
Quella che potete vedere è solo una minima parte della città, perché il centro storico, cuore e
vita dell'Aquila, è zona rossa, militarizzata, inaccessibile a voi ed a noi. Nonostante i danari
spesi per la messa in sicurezza degli edifici, ci viene impedito persino di visitare le nostre
abitazioni, di "rimboccarci le maniche" per ricostruire le nostre case. E le nostre vite.
Benvenuti. Da oggi anche voi potrete constatare come la ricostruzione avviata finora riguardi
solo le abitazioni periferiche meno danneggiate. Le istituzioni, anziché garantire sicurezza e
giustizia per tutti, esercitano il potere decisionale in tavoli separati, dove la partecipazione dei
cittadini non è contemplata e la trasparenza non applicata.
Il sistema clientelare fraternizza con gli interessi privati dei potentati economici locali e con
le avanguardie mafiose presenti in città, impedendo sistematicamente la nostra partecipazione
ad ogni scelta che riguardi il nostro futuro. E, mentre crescono conventicole, clientele, chiese
e congreghe, mancano del tutto luoghi attrezzati per un minimo di vita sociale. Qui, con i
milioni delle vostre donazioni, si costruiscono ibridi architettonici obsoleti, mentre l’unico
spazio di incontro e confronto civico, il Tendone di Piazza Duomo, sede dell'Assemblea
permanente dei cittadini del capoluogo d'Abruzzo, con l’avanzare dell’inverno dovrà
chiudere.
Benvenuti nella città dove il diritto è ferita collettiva, dove i bisogni sono campo di battaglia,
dove la democrazia è guardata con sospetto e lo stato di polizia è la risposta consueta ad ogni
accenno di dissenso. Qui, le macerie morali sono peggiori di quelli materiali. Poco importa
che, mortificando ogni speranza di cambiamento, si crei malcostume e si allontanino i giovani
e le forze migliori.
Benvenuti in una città in cui la cultura è solo un ricordo, e l'orgoglio civico un'icona del
passato.
la vostra solidarietà ci dà speranza e ci induce a credere in un futuro
migliore, da costruire tutti insieme. Noi vogliamo provarci.
Abbiamo ottenuto che il Consiglio Comunale recepisse un regolamento sulla trasparenza, ed
insisteremo perché venga approvato il Regolamento per la Partecipazione. Reclameremo a
gran voce che entrambi vengano applicati. Mancano però, a tutt'oggi, i riscontri pratici.
Per questo, se necessario, ricorreremo, primi in Italia, alla “class action” per tutelarci anche
dall' inefficienza delle nostre istituzioni locali.
L’impegno della nostra associazione, Cittadini per i Cittadini, è per attuare a L’Aquila forme
di democrazia partecipata. Siamo convinti che solo con il coinvolgimento attivo e
propositivo dei cittadini L’Aquila e la sua comunità potranno essere ricostruiti. Persino
migliori di prima





1 commento:

Anonimo ha detto...

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